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Il Piemonte a Praga all’Adventní Geoskořápky 2022 – L’evento e il ritorno!

Seconda parte dell’articolo di pernice89 sull’avventura piemontese al mega di Praga!

Mega event di Praga – I cimiteri

Inutile parlarvi del Ponte Carlo o della Torre dell’Orologio… Sono le attrazioni più note di Praga e sicuramente non le perderete.

Forse un po’ meno noti e lontano dal centro, ma assolutamente interessanti, sono gli antichi cimiteri di Praga.

E’ una vera e propria area caratteristica presente nella zona est di Praga, con cimiteri relative a diverse culture e religioni.

Diversi cache ci hanno guidato in questo particolare tour:

  • la Lab “SRDCOVKY”, dedicata ai cimiteri di Olšany
  • la Lab “Hřbitovní květiny / Cemetery Flowers” , che ci ha fatto fare tappa anche al cimitero di Vinohrady, dove è sepolto il primo presidente della Repubblica Ceca, Vaclav Havel, e poi alla tomba di Franz Kafka al Nuovo Cimitero Ebraico.
  • la traditional GCGXPB, “the cemetery cache”: ebbene sì, una spiritosa traditional in un cimitero!
Pietra Tombale di Franz Kafka

Mega event di Praga – L’evento

Questo evento non è insolito, a Praga: si svolge ogni anno dal 2006, e negli ultimi 8 anni la partecipazione è stata tale (più di 500 will attend) da farlo trasformare in un Mega Event. Quest’anno gli attended registrati sono più di 1000.

Ma di cosa si tratta, quindi?

Questo evento richiama un’antica tradizione ceca tipica del periodo natalizio. Alla vigilia di Natale la gente costruisce piccole barchette, di solito con gusci di noce. In ogni barchetta viene messa una piccola candela. Si accende la candelina e la barchetta viene messa in una grossa pentola,o comunque un grande contenitore pieno d’acqua. Il divertimento sta nel “prevedere il futuro”, in base a quanto lontano vanno le barchette, o al fatto se si uniscono o meno, e come lo fanno, e altre peculiarità.

I partecipanti di quest’evento sono chiamati a fare una cosa molto simile. Ognuno deve portare almeno una barchetta costruita, scendere lungo il canale Certovka, a due passi dal Ponte Carlo, e far scivolare le barchette lungo il canale.

L’appuntamento quest’anno era previsto per sabato 10 dicembre, tra le 17 e le 21 (GCA0BQM, “ADVENTNÍ GEOSKOŘÁPKY / ADVENT GEONUTSHELLS 2022”)

Dopo un’altra bella giornata di geocaching, passata anche a gironzolare tra le tantissime bancarelle natalizie con cibo, bevande e oggettistica, prima di dedicarci alle barchette ci ritroviamo col gruppo Lumbard per fare la Lab dedicata al Mega. 

Quando siamo arrivati, poco dopo le 18, nel canale non c’era ancora nessuna barchetta. Abbiamo quindi deciso di dare il via.

Il canale Certovka

Sembra tutto molto semplice, ma non è stato banale. La prima difficoltà stava nel non cadere in acqua: tra la parete e il canale c’era una passerella di legno non più larga di un metro. Non banale, poi, era accendere la candelina e farla arrivare accesa fino al pelo dell’acqua: bastava uno spiffero d’aria e via, nuovo tentativo! Altra difficoltà maggiore è stata mettere la barchetta in acqua senza che si bagnasse anche la candela: l’illuminazione era (giustamente) scarsa, e qui ho fallito con una piccola barchetta fatta con la buccia d’arancia essiccata, che ha viaggiato spenta nel canale. Ho fatto un altro tentativo con una barchetta fatta col guscio di una ghianda: è stata depositata sana e salva e, almeno finché ho potuto vedere, ha fatto un bel po’ di strada! Ringrazio gli AC_BC per avermi prestato le loro bellissime creazioni (le mie 4 barchette con guscio di noce, bruttine ma funzionali, sono state dimenticate in hotel…)

Mega event di Praga – Il viaggio di ritorno

Ma sì, spendiamo ancora due parole sul viaggio di ritorno!

Ormai la missione delle 6 nazioni in un giorno è stata fatta, non abbiamo un programma preciso. Il gruppo Piemonte e il gruppo Lumbard si organizzano ognuno per conto loro, almeno alla partenza. Non si parte tardi: noi partiamo poco dopo le 7, facciamo una pausa colazione dopo una manciata di minuti, prima di uscire realmente da Praga e quindi salutarla davvero.

Il viaggio prosegue senza colpi di scena fino a poco prima dell’ora di pranzo. Ci sentiamo via Whatsapp col gruppo Lumbard. Scopriamo di essere a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, e si decide di andare a pranzare nei pressi di un altro cache che sembra molto promettente. Ci troviamo quindi a Leutkirch im Allgäu, in Germania, a pochi km dal confine austriaco. Un’ultima birra, un altro buon piatto di carne, tutti insieme! E quindi, terminato il pranzo, è già abbastanza tardi e si decide di correre dritti a questo cache: GC2W3GV, “TB + COIN RAKETE”, un originalissimo tb hotel di don eise.

E con questo cache ci salutiamo veramente, gruppo Piemonte e gruppo Lumbard si salutano ufficialmente.

Il viaggio sarà ancora abbastanza lungo. Arriveremo a Biella poco prima delle 21, quindi io arriverò a casa poco dopo le 23, e per fortuna riesco a ricordarmi di impostare la sveglia per il lavoro del giorno dopo!

Che bella avventura ragazzi… qui si ha già voglia di organizzare altri viaggi on the road!

Il Piemonte a Praga all’Adventní Geoskořápky 2022 – L’andata!

Tantissimi auguri dal team Ciapacache – Geocaching Piemonte con questo articolo di pernice89 sul Mega di Praga! Diviso in due parti per accompagnarvi a Natale e Santo Stefano!

Mega event di Praga – Il viaggio di andata

Tutto viene più o meno deciso tra un evento dell’ossobuco a fine ottobre e un altro del Tapulon a metà novembre. Partenza prevista per giovedì 8 dicembre e ritorno domenica 11 dicembre, tutto on the road.

Il team iniziale era composto da me, varaless, Tetra68 e Wonder67, e l’auto designata per il viaggio era la sua. Ma alla fine partiremo con una formazione diversa: gbosio infatti ha preso il posto di Tetra68, che ha dovuto darci disdetta tre settimane prima. Anche Wonder67 purtroppo il giorno prima ha dovuto disdire… ma noi sopravvissuti ci siamo prontamente organizzati! 

Ma questo è solo il gruppo Piemonte: a Praga ci aspettano già Krilg89, _SUNNIE e gli AC_BC (il “gruppo Lumbard”), partiti in una sola macchinata un giorno prima di noi. 

E quindi…

Eccoci a giovedì 8 dicembre, sono le 2:30. Di notte, ovviamente. Ecco che suona la sveglia! Tempo di riprendersi, cambiarsi con calma, verificare ancora una volta il percorso con Google Maps… e si parte!

La prima tappa è vicino a Torino. Si va a recuperare gbosio!

Su un’ora di autostrada, circa 50 minuti saranno immersi nella nebbia. Ma tutto è bene quel che finisce bene, quindi carico gbosio in auto e via, verso Biella, più precisamente verso l’ormai noto parcheggio di fronte a Globo, dove si recupera anche varaless.

Sono quindi le 5:45, e comincia ufficialmente il nostro viaggio on the road! Sarà la mia Fiesta bianca a portarci tutti attraverso quest’avventura.

Oggi abbiamo un’importante missione: siglare ritrovamenti in 6 nazioni differenti (Italia, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania e Repubblica Ceca).

  1. 🇮🇹 Italia, ore 6:27: GC9KXR0, “Ruderi della Chiesa di San Pietro”, traditional del nostro amico Tetra68, a Romagnano Sesia.

Dopo altri pochi minuti di strada si fa colazione al primo autogrill, e poi via, si riprende la strada!

  1. 🇨🇭 Svizzera, ore 7:57: GC3X1JD, “Accessible Cache”, traditional di GPenguinS, in un’area di sosta nei pressi di Muzzano. Cache molto simpatico che consiglio!

Un’ora dopo, sempre in territorio svizzero, arriviamo a fare uno dei cache più memorabili della mia esperienza da geocacher: GC7GQCV, “Bulli on the Road”, traditional di vwbulli, in una falegnameria nei pressi di Maienfeld. Una chicca da non perdere assolutamente! Non è solo un cache… è un gioco! Non spoilero altro perché merita di essere vissuto. Abbiamo preso parecchio freddo, ma il divertimento è assicurato!

  1. 🇱🇮 Liechtenstein, ore 11:00: GC5N7H7, “Alte Rheinbrücke Vaduz-Sevelen”, traditional di Astvaldur, a Vaduz, letteralmente a due passi dalla Svizzera
Harry Potter TB-Schloss

Dopo 10 minuti, sempre nel Liechtenstein, arriviamo a quest’altro spettacolare cache che consiglio vivamente: GC9ZD1Y, “Harry Potter TB-Schloss”, traditional di TiLuB, a Ruggell. Giusto una piccola anteprima…

  1. 🇦🇹 Austria, ore 12:13: GC6Q7GD, “Fahrradrunde Do-Gaißau 1”, traditional, di tanne2, nei pressi di Dornbirn

Data l’ora ne approfittiamo per una dovuta pausa pranzo… al Burger King! Si fa quel che si può 😄.

Ripartiamo un’ora dopo. Mancano circa 6 ore di viaggio all’arrivo. 

  1. 🇩🇪 Germania, ore 14:21: GC1NR4B, “A96 Parkplatz mit Quelle”, traditional di manuel_willi, in un’area di sosta nei pressi di Kammlach

Dall’altra parte di questa grande area di sosta c’è un altro cache, decisamente più interessante del vicino, che merita una visita: GC8MDT1, “Multiple-Bottle-Cap-Cache”, traditional di ludus.

  1. 🇨🇿 Repubblica Ceca, ore 18:33: GC2MAEX, “Dalnice D5 – Exit22 (Kraluv Dvur)”, traditional di snorchl, in un’area di sosta nei pressi di Králův Dvůr

Quindi, 19:35, eccoci arrivati a Praga! Stanchi, ma molto soddisfatti!

Il cammino di Oropa… per geocacher!

Alla scoperta della zona di Oropa e Biella con una nuova geocacher, zoraroxx87
Il geocaching non è solo trekking e risoluzione di enigmi, ma anche un bellissimo modo per conoscere nuove persone ed esplorare località magari a due passi da casa ma a noi sconosciute!


“Se solo un paio di mesi fa, qualcuno mi avesse detto che avrei trascorso una domenica sera in un ospedale abbandonato,  in compagnia di tre ragazzi appena conosciuti intenti a cercare un contenitore nascosto al suo interno, sicuramente non ci avrei creduto, ma un paio di mesi fa non conoscevo il Geocaching e la sua community, ma questa è un’altra storia.

Quindi andiamo con ordine: 

Grazie al Forum mi metto d’accordo con NebuJunior88IlViscido81 e pi3zz per trascorrere l’ultima domenica di Novembre insieme per cercare delle cache tra Biella e Oropa. 

Ci troviamo tutti la mattina al parcheggio del centro commerciale di Biella e facciamo conoscenza, il tempo di un rapido caffè e subito ci dirigiamo verso la prima Mystery ηλεκτρον GC7E8QX proprio all’interno del parcheggio, ci impieghiamo poco tempo ed anche il sole è dalla nostra parte; nonostante sia novembre, infatti, la temperatura è mite ed è più che un Park and Grab; decidiamo di lasciare quindi le auto per tutta la mattinata e proseguire a piedi la caccia.

Lungo la strada provinciale troviamo tre cache traditional, in particolare come punti di interesse vorrei ricordare quella chiamata Un Nuraghe a Biella GC695T3 per il posto suggestivo.

Ritornando verso la direzione del centro città, iniziamo ad imbatterci nelle prime fabbriche tessili abbandonate, caratteristiche della zona e testimoni di un tempo che non c’è più: proprio in una di queste fabbriche fatiscenti troviamo una Mystery Sul filo di Lana GC7KBJ1, che ci porterà ad osservarne un’altra non troppo distante.

Biella infatti, come diverse altre città della zona,  è un vero e proprio paradiso per colossali esplorazioni urbex, per gli amanti del genere.

A riguardo, seguendo la prossima cache, proviamo poco dopo ad entrare nell’ Ex ospedale degli infermi- Lost place Multi-cache GC8JRFX, abbandonato dal 2014 e purtroppo già in forte stato di degrado.

Le entrate sono tutte sbarrate, anche se la più “comoda” rimane quella indicata dalle coordinate della cache ma è l’ora di pranzo e c’è troppa gente per strada ed affacciata ai balconi limitrofi, potrebbero vederci,  così rimandiamo a dopo il crepuscolo. Non ci facciamo scoraggiare e poco dopo troviamo la cache Le cascate di via Cernaia GC6E53M, anche questo luogo molto particolare.

Spinti un po’ dalla fame un po’ da una cache Wherigo, raggiungiamo il meraviglioso centro città, dove l’aiuto spoiler più divertente è arrivato da una signora carinissima che stava passeggiando con l’anziana madre: sentendoci discutere su chi potesse essere il personaggio rappresentato dalla statua della piazza più grande, si è “intromessa” nei nostri discorsi, con la fierezza tipica di chi ama la propria città finendo per essere di grande aiuto, nel risolvere uno degli enigmi. 

Andiamo alle coordinate della soluzione e poi piccola pausa dal Kebabbaro che serve le mozzarelline fritte più ustionanti dell’universo, ma in ogni caso raccogliamo le forze per ritornare a passo svelto verso il centro commerciale e recuperare le auto, i navigatori ci fanno seguire due strade diverse per raggiungere la salita di Oropa, ma ci incontriamo per strada in uno spiazzo, dove parcheggiamo e ci inoltriamo nel bosco per scoprire la cache di Oropa Bagni (lost place) GC9H770 sul sentiero troviamo vari strani cartelli di avviso come “divieto di accesso” e simili, reti arancioni stile cantiere che sbarrano la strada e tutti gli altri avvertimenti che un posto abbandonato (e con la fama di essere teatro di messe nere) merita di avere. 

La struttura si presenta allo stesso tempo affascinante per la sua splendida architettura ed inquietante, soprattutto per la storia delle messe nere che la accompagna, è abbandonata definitivamente dal 1980 ma la natura con gli agenti atmosferici e l’umidità tipica dei boschi non hanno avuto pietà contro i mattoni e sembra infatti abbandonata da molto più tempo.

Recuperata la cache, facciamo una breve esplorazione intorno e poi ci dirigiamo verso il Santuario di Oropa come da programma.

Al di là del Geocaching questo luogo mistico ha sempre un suo fascino e vale la pena visitarlo anche con occhi da babbani almeno una volta nella vita, ma noi siamo lì anche per altro, 

e subito ci dirigiamo a scoprire una cache tradizionale GC1601Q abbastanza antica (2007) molto ben conservata e con Logbook originale, la omaggiamo con un piccolo Minion (contenitori permettendo li stiamo disseminando da tutta la giornata) e ci prepariamo ad espiare i nostri peccati culinari, intraprendendo la salita del Sacro Monte di Oropa, per una Adventure Lab degna degli allenamenti di Rocky in Rocky IV, per fortuna non c’era la neve. Le cappelle del Sacro Monte sono molto ben curate, unica nota negativa, purtroppo non sono illuminate all’interno, e con la poca luce invernale naturale si intravedono malamente le statuette ed è necessario illuminarle con i telefoni.

Alla culmine della salita, ci incamminiamo poi verso la Basilica Superiore, spesso quando si fa visita a questo luogo si può dire di essere “tra le nuvole” perchè accade anche di rimanere avvolti nelle nubi, effetto castello di Conte Dracula, è molto suggestivo, in questo caso però, non c’erano moltissime nuvole ma nulla toglie all’emozione di vedere la Basilica per la prima volta a chi non l’ha mai visitata prima.

Nell’enorme piazzale potete trovare diversi tipi di cache: Virtual, Mystery, EarthcacheTraditional e Wherigo, ce n’è per tutti i gusti a seconda del vostro tempo a disposizione. 

Noi ne affrontiamo due poi decidiamo di tornare a Biella visto che ormai è buio, per tentare di entrare all’Ex ospedale.

Con il buio della notte è più facile avvistare l’arrivo di babbani motorizzati mentre l’afflusso di babbani pedoni lungo la strada che costeggia l’entrata, si è notevolmente ridotto, quindi in poco tempo riusciamo ad entrare inosservati tutti e quattro. Personalmente è la prima esplorazione notturna in un ospedale e devo dire che da subito ho subito il fascino del luogo, orientarsi al buio non è semplice e spesso ci troviamo a dover scavalcare ostacoli lungo i corridoi, frutto delle azioni vandaliche di qualcuno passato prima di noi. 

Le foto spoiler del luogo prevedono singolari oggetti riconoscibili come protesi di gambe e altro ma con il tempo molto è andato perso e spesso troviamo invece macchinari rotti, provette e medicinali.

Tornano di grande aiuto per l’orientamento i progetti di piani di evacuazione ancora appesi ai muri, ma in ogni caso dopo qualche giro a vuoto tra un “come si esce da questo posto??” e un “Quello che ha disegnato questa mappa era ubriaco” finiamo anche nei sotterranei, dove ci dobbiamo abbassare per proseguire poiché sulla nostra testa passano chilometri di condutture e cavi.

Era necessario passare dai sotterranei? No. L’abbiamo fatto ugualmente? Certo che sì.

Senza troppo proseguire con gli spoiler, per chi volesse intraprendere la nostra stessa avventura, vi posso dire che troviamo finalmente la famosa cache ed esultiamo.

Complice la notte, complice l’adrenalina ed il posto, questa sarà un’esperienza che difficilmente scorderò.

Ci prepariamo ad uscire, sempre con la massima attenzione nel cercare di non essere visti o sentiti, a proposito, non fate come me, se mai vi capiterà, guardate sempre dove mettete i piedi sulle scale antincendio, perchè se accidentalmente doveste calpestare, come ho fatto io, un pezzo di ferro lasciato d’intralcio da qualche vandalo e farlo cadere per tutta la tromba delle scale, il casino è assicurato come il brivido di venire scoperti!!!

La giornata ormai è conclusa, è ora di cena ed ognuno deve tornare alla propria vita, ci salutiamo fuori dall’ospedale con la promessa di organizzare altre cacce ed esplorazioni.

Quindi a presto, stay tuned.

Ringrazio  NebuJunior88, IlViscido81 e pi3zz per la bellissima giornata trascorsa insieme.

Zoraroxx87